B&W Soul Vision Portfolio: Andreas Fuchs (Ando Fuchs)

Andreas Fuchs (Ando Fuchs)

a cura di Michele Ciriali

Digital CameraIl blog di Soul Vision si arricchisce con le opere di Ando Fuchs, un artista che nel bianco e nero trova la sua più congeniale modalità espressiva.
Fotografo particolarmente interessato alla street photography, ma che non disdegna esprimersi mostrando bei paesaggi e occasionalmente intensi ritratti, Ando cerca l’anima, il senso lirico intrinsecamente umano, in ogni suo scatto.

Le sue visioni di città animate da presenze discrete, mai chiassose e dal forte impatto sull’osservatore, sono dense di un bianco e nero contrastato e di un rapporto tra luce ed ombre che dona alle immagini notevole forza espressiva e un senso di partecipata drammaticità.

La scelta di Ando di percorrere la via emozionale è evidenziata da una post produzione che spesso “sporca” la fotografia con sottili, calibrate graffiature e grane sfocate che ammorbidiscono i contorni creando un’atmosfera intimistica. I suoi viaggi onirici per le strade urbane, il suo occhio partecipe del quotidiano e la sua capacità espressiva ci donano momenti di bella poesia tratta dall’ordinarietà della vita. Per tutto ciò ringraziamo Ando Fuchs per le opere che ci ha concesso e auguriamo a tutti una buona, intensa visione.

by Michele Ciriali

B&W Soul Vision Portfolio: Martin Iman

La NUDA ESSENZA della BELLEZZA

Di Martin Iman

a cura di Paola Marinangeli

MARTIN IMAN (14)Il nostro Blog oggi si arricchisce di un  Portfolio veramente speciale, un fotografo sublime che molti dei nostri amici conoscono grazie anche a Facebook, MARTI IMAN  una serie di  immagini dedicate al Nudo che mi sollecitano a spendere qualche parola, qualche considerazione sulla tematica del Nudo che e’ da sempre, fin dalla notte dei tempi,  e’ presente nel mondo dell’arte . IL NUDO,  soggetto non facile interpretato in pittura, scultura e poi fotografia dagli artisti piu’ importanti  e famosi di ogni cultura, epoca e paese, un ‘tema’ delicato per le tante sfumature con le quali si puo’ esprimerne l’essenza, di questo affascinante ‘tema’  e non  per caso che ho scelto come ‘titolo’ di questa recensione… proprio queste parole….LA NUDA ESSENZA DELLA BELLEZZA.

Il corpo umano e’, lo si dice sempre, una ‘macchina perfetta’ ma e’ anche un insieme di linee, volumi…curve….superfici….forme…di grande armonia , la luce gioca sui corpi….si esalta nelle forme…..si insinua…riflette…proviamo ad immaginare un corpo ‘nudo’ per un attimo..….osserviamolo come fosse un ‘oggetto’ come fosse solo…un insieme di FORME e proprio con questa idea in mente lasciamoci trasportare dal fascino di questi volumi e dal gioco di luci ed ombre che si creano….su questi volumi….Per un attimo  non lasciamoci incantare dalla sensualita’ che indubbiamente un bel corpo nudo emana….pensiamo ad una ‘scultura’, ad un bozzetto….ad un dipinto….al David di Michelangelo, come ad un disegno di Leonardo…entriamo nella NUDA ESSENZA DELLA BELLEZZA  perche’ questa e’ a mio avviso la descrizione migliore che possiamo fare parlando del nudo artistico come lo fa, come lo interpreta Martin Iman. Scorrendo le immagini che compongono questo portfolio mi colpiscono alcune cose, o meglio sono suggestionata da alcune ‘emozioni’ che vorrei condividere con voi, per prima cosa l’estrema armonia ed eleganza nelle pose, probabilmente le modelle  di Martin sono ballerine…la prima impressione che ho ricevuto ammirando queste foto e’ proprio questo ‘legame’ con il mondo della danza perche’ alcune pose, anche molto ‘difficili’ richiedono l’agilita’, la forza di muscoli ma anche la grazie del movimento che sono tipiche delle ballerine , come non pensare ad un elegante  ‘ardito’ passo di danza  nelle foto che ritraggono la modella …quasi saltare sullo sgabello proiettare d’impeto ma con infinita grazie le gambe in alto creando un gioco di linee…una geometria assolutamente perfetta e di grande impatto in piu’  esaltata dal formato quadrato. I corpi sembrano lievitare nell’aria accarezzati da una luce soffice e da ombre suadenti  sempre perfette che ammorbidiscono i contorni, che creano contrasti tonali di rara eleganza,  non sono corpi nudi, corpi nudi di grande bellezza ma….armonia di volumi, di curve con idea di movimento…di danza, ecco ritorno ancora sul concetto della ‘danza’ intesa come movimento armonioso, come coinvolgimento di ogni muscolo del corpo al fine di creare  ‘’bellezza’’ ed eleganza..PERFEZIONE. Molto bella anche la serie che l’effetto di micro-mosso rende ancora più DINAMICA, la modella che danza appesa  ad un drappo di stoffa che sembra FATTO DI LUCE PURA…. i due nudi vicini, sfumati in un vortice di luce ed ombra  oppure la figura appena toccata dalla luce con la posa del corpo leggermente obliqua ed ancora il formato quadrato che esalta la composizione nella sua stupefacente MODERNA classicita’. Non c’e’ volgarita’, ostentazione, esagerazione in questi nudi e purtroppo ogni giorno  siamo bombardati da troppa,  fin troppa volgarita’ che alcuni vorrebbero definire ‘avanguardia’ oppure liberta’ di espressione….espressione artistica ma ben poco ha a che vedere con l’arte.  La pubblicita’, i media, i gruppi fotografici, le riviste di settore e non….ricorrere al ‘nudo’ e’ sempre un’operazione che attira lo sguardo, focalizza l’attenzione stuzzica quel pizzico di ‘voyerismo’ che forse e’ in ognuno di noi, quell’erotismo che sbattiamo in prima pagina e del quale spesso a sproposito si parla…ma il discorso qui si farebbe complesso rischierei di andare fuori tema mentre il mio scopo e quello che i nostri amici si aspettano da me…da noi….e’ semplicemente parlare di FOTOGRAFIA, di quella fotografia che ci appassiona, che ci ispira, che per nostra scelta editoriale e di ANIMA  e’ espressa in BIANCO E NERO , quella fotografia che indipendentemente dal genere, dal soggetto, dallo strumento usato….ci coinvolge emotivamente che accarezza il  nostro sguardo e questi corpi fatti di luce pura e accarezzati da ombre vellutate sono una carezza per lo sguardo ed un piacere per l’anima. Voglio ringraziare anche a nome di tutto lo Staff Martin Iman per la sua gentilezza e disponibilita’ nel ‘regalarci’ questo portfolio,  ringraziarlo per  aver accolto con entusiasmo  il nostro invito, Complimenti Martin per questa tua ‘ARTE’  che e’….NUDA ESSENZA di BELLEZZA.

by Paola Marinangeli

MARTIN IMAN

MARTIN IMAN

MARTIN IMAN Biography

Fine art photographer

Martin Iman was born in 1969 and lives in Bratislava, Slovak republic. He works in Paris, Prague and Bratislava.
Recent exhibitions of his art photography were held in Paris, Lisbon and Prague. Upcoming exhibitions in 2012 are scheduled in Vienna and Rome. For a long time, Martin’s work focuses especially on emotion, figural composition and dynamics of the model in the light. His preferred style is pictorialism. For Martin, a result – a picture is always more important than the process. He uses digital photography but at the same time the classic film. Martin prefers to work for a particular client “… it’s personal,” … he says, and thus more distinctive but at the same time more difficult. Much of his work was created in Prague and Brno (Czech Republic). Martin is preparing a cooperation with art partners in Paris and Rome. He is married and has 2 children.

The interesantes exhibitions of author at the present time:

  • 01 / 2012 FABRICA Branco de Prata : FEMINAE 
Lisboa, Portugal
  •  10 / 2011 “ATELIER Z” CENTUM supported by Me Christine PEUGEOT 
Paris, France
  • 08 / 2011 Sourek Gallery: Woman
 Prague, Czech Republic
  • 07 / 2011 ARTE Gallery: Naked in Algarve
Algarve, Portugal
  • 03 / 2010 Manes Exhibition Hall : PRAGUE PHOTO
 Prague, Czech Republic
  • anné 2009 Congress Centre : Rok české a slovenské nekomercni foto
Prague, Czech Republic

Info contact: martiniman@azet.sk
http://martiniman.sk

B&W Soul Vision Portfolio: Dino Lupani

” Essenzialismi ” di Dino Lupani

a cura di Enzo Truppo

 Il blog di Soul Vision è lieto di accogliere il portfolio di Dino Lupani.

Dino Lupani (10)Dino è un amico che ho conosciuto sul web di cui nutro grande stima, una stima alimenta dal suo grande talento. Dino rappresenta uno stile molto praticato, quale la LANDSCAPE, emergendo ed evidenziandosi per il suo modo personale di interpretarla.

Nelle sue fotografie vi sono caratteristiche molto evidenti, si nota una grande conoscenza tecnica ed un forte senso compositivo. Ha una visione della realtà molto personale questo gli permette di catturare in modo originale le scene che non gli si presentino dinanzi in modo casuale ma che lui trova in un’approfondita ricerca. Caratteristica principale che rende particolare le foto di Dino è la ricerca per il bello… nelle sue foto, infatti, emerge la tanto decantata ‘Passione’, che smuove l’animo e quello di Dino è mosso ed è la passione che nutre per la fotografia che lo porta a compiere notevoli sacrifici. Per catturare quelle scene bisogna conoscere, osservare, studiare…imparare le stagioni, gli orari, i tempi, i venti, insomma bisogna essere consapevoli di ciò che accade in natura, Dino è a conoscenza ed è ben consapevole. Ed è consapevole che è la sua volontà che gli permette di compiere dei “sacrifici” ripagati da momenti e scene difficilmente rimovibili non su carta ma nel cuore e nella mente.

La grande capacità di Dino è anche il comprendere che ogni foto ha bisogno di una chiave di lettura differente. Potremmo dire che Dino non ha un ‘suo stile’ ma rispetta profondamente l’essenza delle scene attratte dai suoi occhi, dal suo vedere e questo fa di Dino non protagonista ma un “mezzo” un’opportunità per quelle scene di poter essere comprese ed esaltate nella propria essenza.

Conoscere cioè che ti circonda, conoscere il tempo, soffermarsi ad osservarlo, non facendolo scivolare ma assimilarlo, quasi contemplarlo, permette a Dino e a tutti noi di sentirci parte di un insieme, apparentemente un luogo comune ma che nasconde magia.

Lo staff di Soul Vision ringrazia Dino per averci donato queste bellissime e opere.

 

Buona visione a tutti…

By Enzo Truppo

B&W Soul Vision Portfolio: Gianpietro Di Molfetta

I Ritratti   – Portfolio di Gianpietro Di Molfetta

a cura di Paola Marinangeli

GIANPIERO DI MOLFETTA (10)Sono particolarmente felice di condividere con gli amici del nostro Gruppo e del nostro Blog, alcuni pensieri…alcune mie sensazioni , commentando una serie di foto molto belle di Giampiero di Molfetta, lo faro’ come direttore artistico del nostro gruppo, questa e’ diciamo…la mia veste istituzionale, ma ancora di piu’ lo faro’ come innamorata della fotografia in bianco e nero, della ‘bellezza’ in tutte le sue molteplici sfaccettature , come appassionata di ‘moda’ perche’ questo portfolio che Giampiero ci propone non puo’ essere etichettato solo con il termine ‘ritratti’. Come sempre faccio nei miei articoli non evidenziero’ il fattore ‘tecnico’, perche’ la tecnica e’ importante e lo diciamo sempre, del resto la scelta di evidenziare, pubblicare un portfolio nel nostro BLOG richiede da parte nostra una giusta selezione che tenga conto di molteplici fattori, ‘tecnica’ inclusa, piuttosto voglio privilegiare l’emotivita’….la suggestione….il fascino….l’emozione che queste belle foto suscitano in me e sono certa, non mancheranno queste foto di attirare, catalizzare l’attenzione di tutti i nostri amici frequentatori del blog.
Quello che piu’ mi ha colpita ad una prima visione di questo portfolio e’ l’uso eccellente della luce, caratteristica essenziale della nostra fotografia in bianco e nero, una luce soffice, che accarezza i volti, che evidenzia le textures, che sfuma sul fondo esaltando i contrasti tonali ma sempre con grande equilibrio, estrema eleganza…ecco…un’altra caratteristica ELEGANZA , eleganza e bellezza…quindi fashion…quindi ricerca attenta nel trucco, negli accessori, nel…mood che ognuno di questi ‘ritratti’ vuole suggerire. Mi piace evidenziare dei fili conduttori…delle fonti di ispirazione particolari in questo ‘prezioso’ portfolio, un certo sapore d’Africa per esempio, bellissimo il ritratto della modella con turbante, l’angolo di ripresa mette in evidenza il viso, il fascino di questo volto ‘esotico’ e sfuma delicatamente le spalle, la collana, il turbante e’ sapientemente annodato come sanno fare in maniera eccelsa le donne africane , ampiamente ‘copiate’ dall’haute-couture perche’ l’Africa con le sue forme, i suoi colori, e’ sempre una grande fonte d’ispirazione, ed ancora un riferimento al Nord Africa nell’altro ritratto con turbante, piu’….aristocratico….direi mi piace il turbante ed il dettaglio del pizzo, il grande orecchino sull’abito rigoroso, semplice tubino nero. Un altro filo conduttore che accomuna piu’ di un ritratto e che mi ha colpita….il riferimento alla bellezza degli anni 40 – 50 un certo tipo di foto ‘glamour’ che ci riporta alla mente bellissime dive del cinema, le pose sensuali, languide ma senza esagerazione…ne’ tantomeno…volgarita’ o ammiccamenti….i piccoli cappelli con la veletta, il gioco della veletta sul volto, la seduzione di un merletto, il trucco molto curato (complimenti ai tuoi collaboratori Caro Giampiero) un ideale di bellezza RETRO’ ma interpretata con l’occhio di un fotografo moderno che indubbiamente e’ ‘figlio’ di grandi maestri ai quali , sono sicura, piu’ o meno si sono ispirati e si ispirano tutti coloro che si dedicano alla fotografia ‘fashion’ ed un nome su tutti, anche perche’ lo amo molto…Edward Steichen. Un ‘mood’ piu’ contemporaneo anche se nella classicita’ di una fotografia che e’ fatta di eleganza ed equilibrio, nel ritratto molto rigoroso della modella col volto delicatamente accarezzato dai capelli, da quest’onda di capelli che quasi copre meta’ del viso, un espressione intensa, una scala tonale soffice ed il dettaglio del giro di perle….piccoli lampi di luce, traslucido vibrare che emerge dalle ombre, ed ancora ‘fascino’ le mani ‘racchiuse’ da guanti di pizzo e ancora ‘toulle’ leggero..evanescente, a contrastare il biondo dei capelli. Se dovessi con una sola parola descrivere questo portfolio…beh…credo userei proprio la parola ELEGANZA , per quell’insieme di elementi armonici….che si fondono l’uno nell’altro…quindi i dettagli, la ricercatezza nelle pose, la cura nel trucco….l’idea di eleganza, seduzione, richiami a culture diverse….strizzando l’occhiolino ai periodi d’oro dell’Alta Moda e della Fotografia di moda… naturalmente la TECNICA, il sapiente uso della luce, l’equilibrio compositivo, insomma una serie di ‘ritratti’ di fotografie che si lasciano ammirare e che lasciano nell’osservatore l’idea….la sensazione…della BELLEZZA pura !

by Paola Marinangeli

 

B&W Soul Vision Portfolio: Lillo Bonadonna

I Ritratti   – Portfolio di Lillo Bonadonna

a cura di Enzo Truppo

Lillo BonadonnaParlare di Lillo, oltre che a parlare di un amico, di un fratello, di una persona che ha collaborato attivamente per la crescita del nostro amato gruppo … bene, Lillo è il Ritratto !

Grande interprete di una “disciplina” apparentemente “semplice” ma che cela grandi conoscenze tecniche ed un elevata sensibilità. Lillo interpreta tutto ciò alla “vecchia maniera”, quando il ritratto descriveva non solo l’aspetto estetico fine a se stesso ma interpretava in modo intimo e profondo quello che si cela dietro i loro sguardi, nella loro anima.

Nei suoi ritratti tutto è ordine e bellezza, la grazia e la compostezza delle posture dei soggetti ritratti da Lillo non sono mai lasciati a caso, ogni movenza del corpo è in perfetta sintonia e ci donano quella dolce melodia del passato, un passato che non ha tempo e che si ripropone costantemente in ogni epoca, perché la vera “bellezza”, il buon gusto ed il rigore tecnico, sono principi e valori che dobbiamo tenere sempre presenti e custodire con “avidità”.

Lillo ci ha donato questa magnifica serie di Ritratti, immagini che vanno prese come esempio di stile e di raffinato buon gusto. Una lezione tecnica ed etica di una “disciplina” che ahimè viene distorta e violentata con immagini che di ritratto non hanno niente, se non la forza brutale dell’indecenza.

Vediamo tanti volti, sguardi che catturano la nostra attenzione, dove gli occhi sono elementi predominanti e incontrastati e ci raccontano, come in un viaggio solitario il nostro mondo, la nostra stessa essenza.

Ringraziamo Lillo per il dono che ci ha fatto e ci complimentiamo ancora per questa magnifica serie di Ritratti.

by Enzo Truppo

B&W Soul Vision Portfolio: Adalberto Gourgel

 Madreterra  – Portfolio di Adalberto Gourgel

a cura di Enzo Truppo

Golungo Alto 8-10-2014  (231)L’Africa rappresenta l’origine di tutto, della nostra stessa esistenza,siamo tutti figli di questa terra meravigliosa. Forse il nostro genere “umano”, credo non sia abbastanza riconoscente verso questa terra, siamo stati e siamo figli indisciplinati, irrispettosi. Questo riguarda soprattutto noi “occidentali” che ci lasciamo trascinare dalla menzogna del “dio” denaro. Il popolo Africano, come ce lo descrive il nostro caro amico Adalberto, vive ancora in simbiosi con la sua cara “Mamma”. Usi, costumi e tradizioni sono quasi immutati in queste rappresentazioni, dove possiamo ammirare ancora bimbi privi di ogni vestito che si divertono in ampi spazi e con giochi semplici. Si respira un forte senso di libertà, un gran senso di appartenenza e di rispetto di quello che la terra offre. Tutto viene vissuto con grande semplicità, dando priorità solo ed esclusivamente ai beni primari. Noi occidentali ci vantiamo di avere tutto e di possedere il mondo, di gestirlo, di controllarlo ma è solo un illusione, una falsità che paghiamo ogni giorno sulla nostra pelle. I nostri figli non giocano liberamente per strada, sono vittime del “progresso”, avvolti dalla paura che regna nel nostro tempo. In queste immagini vediamo rappresentata una sorta di “povertà” per i nostri occhi ma che in verità è ricchezza e purezza di sentimenti. Adalberto ci propone questi racconti con grande cognizione dell’essere, del sapere … Scorgiamo abbracci fraterni, sorrisi spontanei e occhi luccicanti; espressioni di emozioni che non sappiamo più riconoscere e vivere. Tutto è silenzio in queste foto, un silenzio che “urla” e inneggia alla vita, quella vera, fatta di sapori e tradizioni che appartengono agli esseri capaci di vivere in modo semplice e vero. Qui non servono giacca e cravatta per illudere la gente, qui tutto si mette a nudo e parla con parole semplici.

Vorrei scrivere ancora tanto di queste immagini, di quello che rappresentano ma credo che il modo giusto sia viverle attraverso i suoi occhi, gli occhi di chi l’Africa la vive e la rispetta.

Grazie Adalberto, ci hai donato delle storie su cui riflettere, storie di vite che insegnano a VIVERE !

by Enzo Truppo

B&W Soul Vision Portfolio: João Fernandes

 Sguardi Prospettici  – Portfolio di João Fernandes

a cura di Enzo Truppo

João FernandesIn questa raccolta di immagini l’autore ci rende partecipi attivamente delle sue osservazioni, un mondo visto con occhi attenti e “disciplinati”.

Punti di vista che proiettano il nostro sguardo verso un infinito che sembra perdersi e sfuggire perfino alle linee che delimitano l’immagine.

Guardiamo il mondo quasi sempre in modo frontale, da una prospettiva a noi favorevole ma allo stesso tempo, nello stesso punto, intorno a noi ci sono altre dimensione da scrutare, da osservare e riconoscere. Le sue osservazioni sono frutto di un attenta ricerca di quello che ci circonda, di quello che calpestiamo, di quello che sorvola le nostre teste. Ogni forma prende vita, assumendo fascino e bellezza, strutture sinuose e slanciate al punto da sfuggire ai nostri occhi occhi e perdersi nell’infinito. Riflessi che danno vita ad altre dimensioni, ad altre prospettive che sapientemente l’autore ci rivela, rendendoci partecipi. Questo ci fa capire che bisogna guardarci intorno, bisogna vedere ed osservare anche altre dimensioni, scoprire nuove direzioni su cui rivolgere il nostro sguardo. Sembra tutto così semplice nel modo in cui l’autore ci propone le sue visioni ma non lo è per niente. Queste immagini sono frutto di conoscenza, non solo tecnica, una conoscenza profonda del saper leggere la “bellezza” e rappresentarla in modo equilibrato, rendendo giustizia alla grazia che certe strutture rappresentano. In ogni sua visione c’è armonia, c’è il giusto “peso” nei rapporti tra volumi e proporzioni, niente eccessi di forme spropositate. Anche la Luce nelle sue visioni diventa pura e incisiva, avvalorando la percezione tridimensionale che caratterizza le sue immagini. Un fotografo vero che con pochi elementi riesce a donare un forte senso estetico a tutto quello che lo circonda. Un “architetto” che compone le sue opere con la luce e scolpisce con le ombre il “vuoto” per dar vita alle forme, alla materia.

by Enzo Truppo

B&W Soul Vision Portfolio: Carlos Lopes Franco

Portfolio Carlos Lopes Franco

Biography by José Pessoa

Carlos Lopes Franco, was born in Barras – Mafra in 1953.

It is a self-taught photographer who focuses his vision and expression in people and their ways of living. The “art” learned on the street in insistent research on the richness and diversity of everyday life in photographic experimentation and observation of works of classic photographers.

The accuracy of the construction of his photograph has certainly a lot to do with his engineering training and his researcher career path. But the affection and rationality that determine his course.

In the images, which will share with us, we read one razor-sharp observation, the accuracy and the dynamics of the composition, the fictional creation and the use of time in a deep bond of belonging and symbiosis with the everyday.

Carlos Lopes Franco works entirely with photos in black and white. In each image transpires respect for characters in their work and their determination to create broader meanings from stolen the real moments that happens to them. His photographs bear witness to the fundamental dignity of humanity and while fantasize with humor or question, underline with a deep tenderness that same dignity.

In the act of shooting, considers that “a photograph should suggest a story or merely convey a feeling, so that each may have a sense or own interpretation when placed before a photograph”.

In his two books, Carlos Lopes Franco is confirmed as a magnificent storyteller and one of the most outstanding contemporary Portuguese photographers.

by José Pessoa

 

B&W Soul Vision Portfolio: Aries Eko Putranto

Portfolio Aries Eko Putranto 

Commento a cura di Daniele Pietro Fiammella

IMG_7713Aries Eko Putranto , alias Boy Jeconiah, nasce a Central Java Semarang – Indonesia il 22 gennaio del 1973. Nella vita svolge un nobile lavoro, è insegnante alle scuole elementari di Jakarta – Indonesia.

La fotografia è la sua più grande passione, è parte della sua vita, tanto da non lasciare mai a casa la sua macchina fotografica. Si è avvicinato alla fotografia due anni fa, utilizzando l’unico mezzo che aveva a disposizione, un semplice cellulare. Tengo a puntualizzare questo, perché spesso dimentichiamo che la macchina fotografica è solo un mezzo, che dà la possibilità di fermare un singolo istante. Non dobbiamo mai dimenticare che è l’occhio attento del fotografo ciò che fa la differenza…  Boy ne dà conferma

In una fase iniziale, ha provato vari generi fotografici ma, con il tempo, ha capito che il suo modo di essere e la sua conoscenza, erano più adatti alla Street Photography  (Fotografia di Strada).

Per essere un bravo fotografo di strada bisogna amare la gente, conoscerla e rispettarla  con una grande sensibilità e con tanta cordialità. La stessa sensibilità che ci trasmettono le fotografie di Boy Jeconiah che, essendo un insegnante con tanta pazienza , osserva e aspetta per cogliere l’attimo giusto con buon gusto!

Le sue fotografie godono di un grande stile, si riconoscerebbero tra milioni di foto. Ogni singolo scatto ci racconta qualcosa. Ciò che succede ad una persona, le sensazioni che si  provano in quel momento, un volto di una bambina curiosa, una signora che lavora con un sorriso… la vita quotidiana!

La fotografia di strada ci descrive la vita reale, la spontaneità della gente che incontriamo ogni giorno, in un determinato ambiente e in un sistema sociale ben definito… Non è solo un insieme di linee e di forme, tonalità con zone di ombre e di luci… ogni piccolo gesto ha la sua valenza ed è come se fosse una foto in tre dimensioni, la terza dimensione  è quella del racconto e delle sensazioni trasmesse. Boy Jeconiah ci trasmette tutto ciò che vede, sente e conosce! Basta veder liberare degli uccellini… per sentirsi liberi di scattare e raccontare… a cosa serve fingere?

Saluto Boy con l’augurio più grande… mille di questi momenti con una luce poco imperfetta.

La vita è fatta di momenti reali… affrontati con grandi ideali.

di Daniele Pietro Fiammella

B&W Soul Vision Portfolio: Anna Julia

Portfolio di Anna Julia

Commento a cura di Alfredo di Giorgio

Anna JuliaFin da quando era ragazzina, ha sempre avuto una grande passione per l’arte, e in particolar modo per la fotografia. Era un modo per fuggire dalla realtà che la circondava, sentendo dentro di se, le emozioni che la stessa le trasmetteva. Così quando gli fu regalata la sua prima piccola fotocamera, creò il suo mondo diventando egli stesso, l’unico modo per esprimersi. Amando in particolar modo la fotografia in bianco e nero, e cercando di creare emozioni in chi le guarda le sue opere, il suo pensiero: una buona fotografia non ha bisogno di parole per suscitare emozioni.

Una caratteristica forte che Anna Julia ha nei suoi ritratti, è, che sembrano senza tempo, ammirandoli, si ha l’impressione che siano catapultati tutti nella stessa dimensione, sia che si tratti di una bambina, una ragazza, o una persona adulta. Questi sguardi che fissano l’obiettivo quasi come un senso di sfida allo stesso, sono dotati di una grande forza espressiva che lei riesce a cogliere interamente con molta eleganza e delicatezza, non tralasciando nessun tipo di sfumatura, ma lasciando sempre intatta la purezza e la dolcezza dei soggetti. Come un buon fotografo ritrattista, riesce a fornirci informazioni sul carattere del soggetto, senza mai essere invasiva, marcata, con i soggetti stessi, ma sempre con la dovuta attenzione e saggezza. Ognuna delle fotografie di Anna Julia è un viaggio diverso, ma tutti con uguale destinazione finale chiamata emozione.

 Nel ringraziare Anna Julia per averci concesso le sue fotografie, le auguriamo un lungo e splendido cammino pieno di luce.

di Alfredo Di Giorgio

B&W Soul Vision Portfolio: Adriana Caruso

Portfolio di Adriana Caruso

Commento a cura di Enzo Truppo

Adriana CarusoSoul Vision è lieto di ospitare nel suo blog un giovane talento, Adriana Caruso.

Una giovane fotografa che se pur da poco tempo ci offre le sue opere si è da subito distinta.
Nelle opere di Adriana possiamo leggervi non una semplice rappresentazione di un concetto ma una spiccata sensibilità. Sono foto che raccontano, foto che vanno oltre, esprimono una profonda delicatezza, come una piuma che cade dall’alto e scende fino ad accarezzare il cuore.
In una visione errata dell’ oggi dove la giusta rappresentazione è vista come quella forte e cruenta ricca di contrasto, Adriana rompe gli schemi, si distacca da questa dimensione, rappresenta le sue opere in modo elegante e delicato mantenendo una grande forza di comunicazione che tocca l’anima.
Non è semplice rappresentare i propri pensieri ed è per questo che Adriana si mette in gioco in prima persona rappresentandosi nelle sue opere. Questa scelta di preferirsi fa nascere in chi le guarda un forte senso della realtà e del vissuto vero, Adriana non ha paura di mostrarsi e di mostrare i suoi pensieri e le sue “fragilità”.
Le immagini di Adriana ci accompagnano in un viaggio verso l’immaginazione, un sogno svelato in parte. Esse esprimono una delicata passione, purezza e candore, un’astrazione che non si distacca dalla realtà. Ognuno può rivedersi in queste opere e percepire una lieve consolazione nel sentirsi compresi.
Ringraziamo Adriana per averci concesso le sue opere ed auguriamo a tutti una buona visione.
di Enzo Truppo

 

 

B&W Soul Vision Portfolio: Sherry Akrami

Portfolio di Sherry Akrami

Commento a cura di Stefano Marasà

Quello che mi ha colpito di questo autore è la capacità di trarre spunto dalle caratteristiche formali di diversi generi fotografici, creando e mantenendo costante un proprio stile ed un originale senso descrittivo e poetico. Si va dal paesaggio, al minimale, all’architettura, senza però seguirne i rigidi formalismi. L’idea ed il senso narrativo stimolano l’osservatore ad entrare in una storia dove l’immagine risulta essere solo un punto di ingresso. Un singolo scatto come un fotogramma, un frame catturato da un filmato ben più lungo. Un racconto che possiamo immaginare ed inventare, ognuno diverso dall’altro, ognuno seguendo la propia anima e sensibilità. Ed è proprio quello che è accaduto a me. L’immagine già proposta come Top del Giorno (TREE OF LIFE) è diventata subito nella mia immaginazione un piccolo racconto che ho voluto proporre ed inserire in questo portfolio col desiderio di condividere una mia personale interpretazione.

di Stefano Marasà

“The Tree of Life” – Sherry Akrami

L’anima delle cose (L’albero della vita)

Sherry Akrami

The Tree of Life – Sherry Akrami

Veniva sempre qui con le ultime luci del giorno. Al suo cuore fragile e sensibile bastava poco per abbandonarsi alla solitudine. Ma non era un vero soffrire. Era una sorta di stato emozionale di grazia; istanti di intima malinconia che però amava ascoltare, lasciando che si dissolvessero in emozioni, percepibili nella loro purezza solo in momenti come questi.

Ero il suo albero, il suo rifugio, il suo pezzo di mondo lontano dal mondo. A volte stava qui delle ore, in silenzio, osservando le traiettorie leggere e libere degli uccelli, sognando e immaginando di essere li con loro a respirare nuvole, galleggiando tra le albe ed i tramonti in un tempo senza fine. Altre volte si scopriva a parlare con me, a raccontarmi di quei segreti istanti in cui, improvvise e devastanti come un’onda anomala, quelle emozioni che amava ascoltare lo trascinavano via.
Un dono il suo, quello si saper ascoltare le cose del mondo, di sentirne le vibrazioni, di assorbire quella luce che sapeva scorgere in esse. Una visione, intima, spontanea e a volte travolgente. Qualcosa che non è dato a tutti di percepire e che lui chiamava “l anima delle cose”.

Ma un giorno lo vidi arrivare in preda alla disperazione. Questa volta non era venuto ad ascoltare i sui pensieri o ad osservare il volo degli uccelli e nemmeno per parlare con me. Non seppi mai cosa gli fosse accaduto, ma correva, piangeva ed aveva uno sguardo impaurito e perso, ma anche deciso e determinato. Mi passò davanti senza curarsi di nulla, consapevole del vuoto che lo attendeva appena davanti ai suoi passi. In un attimo realizzai. Mi aggrappai al terreno con tutta la forza che avevo nelle mie radici. Avevo capito e volevo raggiungerlo, volevo fermarlo. Mi piegai fin quasi a spezzarmi, ma nulla. Rimasi in equilibrio temendo di aver superato il punto di non ritorno. Un altro piccolo passo e sarebbe finita anche per me. Ma lui no. Lui volò giù…

In quell’istante tutto si fermò. Tutto tranne quel puntino, sempre più lontano, sempre più piccolo, fin quasi a scomparire. Un solo ricordo di quegli ultimi istanti: un suo sorriso, quando si voltò un’ultima volta, appena prima di allargare le braccia e volare via, proprio come quegli uccelli che amava tanto osservare e che ora sembrava volessero accompagnarlo, accoglierlo fra loro come fosse un ritorno.
Seguirono lunghi attimi di gelido silenzio, ma nessun grido, nessun rumore, nessun tonfo. Finché all’improvviso accadde qualcosa: un leggero fruscio, come di un batter d’ali; prima lontano, poi sempre più vicino. Correva veloce risalendo il pendio, sulle tracce delle mille traiettorie ormai note anche a me. Io ero immobile come in un’istantanea scattata qualche istante prima, piegato e bloccato nella mia nuova condizione. Potevo solo osservare, ascoltare, ammirare.
E nel vento, nel sussurro del vento, sentii chiara e riconoscibile quella voce echeggiare nell’aria intorno a me. Era tornato, o forse non se ne era mai andato. Chissa cosa era successo a quel puntino mentre si allontanava nel vuoto. Cosa era stato di quei disperati ultimi istanti svaniti in quel sorriso quasi liberatorio ? Certamente è stato qualcosa di magico, di miracoloso… Tutto si trasforma, diceva qualcuno. E allora? Allora forse è vero che l’anima sopravvive al corpo che la cela in vita. Ma che lo facesse donando forma ai sogni che l’hanno accompagnata per tanti anni… no, questo non lo avevo mai immaginato.

Un uccello, libero e leggero, che vince sulla morte e che anzi inizia ora a vivere la sua vera dimensione. Era forse questa la sua anima, il suo destino ? Ciò che resta per me è il privilegio di contemplarlo, di vederlo percorrere quelle traiettorie gallegiando felice fra le nuvole . E come una volta, alle ultime luci del giorno, torna da me, si posa sui miei rami e mi tiene compagna allietandomi col suo canto. E tutto torna quasi uguale a prima. Quasi, perché tutto ora è sereno. Tutto va avanti tra albe e tramonti su questo luogo magico e solitario. Almeno finchè le mie radici reggeranno al vento ed alle intemperie, finchè forse un giorno percorrerò la stessa strada per tornare insieme, per sempre, in questo piccolo angolo di mondo fuori dal mondo.

di Stefano Marasà

 

B&W Soul Vision Portfolio: Cesare Salvadeo

“Istantanee di frammenti di vita” – Cesare Salvadeo

Commento a cura di Andrea Rossato

Cesare SalvadeoQualche giorno fa chiesi a Cesare Salvadeo se poteva mandarmi un po’ di foto da inserire nel nostro blog. Con una velocità sorprendente mi trovo nella mail le foto e di tutta risposta un testo che mi fece sorridere: “…Spero che ti piacciano e possano essere degne di pubblicazione…”. Vedendo quelle immagini credo di averci visto giusto! Ormai, è più di un anno che tengo “d’occhio” le foto di Cesare, mi hanno sempre incuriosito…mi ha sempre incuriosito il suo approccio al bianco e nero, alla ricerca di un contrasto che sia di significati, di geometrie e/o di concetti. Non forza la post-produzione per esaltare quello che racconta,

non applica effetti o filtri, la sua è una fotografia old-school incentrata sul o sui soggetti, sulla composizione, Cesare Salvadeonon crea nella post ma lo scatto per lui risulta l’atto finale. I risultati ottenuti però sono di grande forza comunicativa, sono densi di humor e ironia, sembrano semplici, sono scatti che ovunque si potrebbero realizzare se solo si avesse l’occhio, il tempismo e la capacità di

anticipare che ha Cesare. Non voglio dilungarmi oltre, leggendo la sua biografia mi imbatto in queste poche poche parole che esplicano le sue opere e la sua passione per la Street Photography : “….immagini del vivere quotidiano colte al volo, istantanee di frammenti di vita, attimi “decisivi” carichi di ironia e, spesso, di poetico humour….”

Buona visione a tutti

 Andrea Rossato

B&W Soul Vision Portfolio: Jennifer Gerst

“Vera come una favola” – Jennifer Gerst

Commento a cura di Stefano Marasà

Jennifer GerstLa prima volta che ho incontrato un’immagine di Jennyfer, mi ha subito colpito quell’atmosfera surreale e sorprendente della quale le sue opere sono inconfondibilmente intrise. Un’atmosfera fatta di frammenti di un sogno, o meglio di più sogni, messi insieme un attimo prima del loro svanire, a realizzare un’unica, armoniosa ed evanescente visione.
Ogni sua composizione ci conduce in un contesto dove non esiste la fisica o la meccanica, non ci sono regole, paragoni o punti di riferimento e dove non esistono paure, limitazioni o vincoli. E’ lo stesso luogo a non esistere davvero, diventando per questo un territorio libero, nel quale è vero tutto ed il contrario di tutto e dove ogni elemento è spogliato della sua reale consistenza per iniziare a vivere in una sua propria dimensione. Un luogo nel quale forse siamo già stati in un sogno passato o dove vorremmo andare nel prossimo. E non è difficile scoprirsi a ripetere che  <<non è possibile, ma è bellissimo e posso provare a crederci >>. Jennifer Gerst
Alcune volte il racconto, come in ogni favola che si rispetti, prende contorni più tetri ed il sogno, prima leggero e rasserenante, combatte per non diventare incubo, sprigionando da queste contrapposizioni una incredibile energia narrativa. Ed è in questo collage di ingredienti voluti e scelti con cura in un gioco di contrasti tra realtà, fantasia, bene e male che Jennifer inizia a comporre le sue prime note, a cercare e creare la melodia portante che deve guidare la mente e l’anima dell’osservatore dentro la sua storia. E questi si lascia assorbire ed attraversare da una sensazione di libertà, di volo del pensiero e delle fantasie. Gli accostamenti con il mondo animale, spesso presente e complice di un progetto in continua evoluzione, interagiscono quasi spontaneamente fra loro, come guidati dalla limpida e fervida fantasia di un bimbo che gioca con oggetti presi a caso da una cesta magica. Il racconto diventa allora una rappresentazione teatrale, con elementi/attori presi da contesti diversi, alla ricerca di un filo conduttore, di una realtà sottile ma resistente come seta, evanescente ma intimamente vissuta come un sogno. Il tutto è fissato su di una tela dai toni tenui, soffusi,quasi impalpabili, a sottolineare ancora l’elemento surreale e aleatorio di ogni sua narrazione. Ed ogni volta è una nuova e imprevedibile sorpresa.

  https://www.facebook.com/TesoriFineArtPhotography

B&W Soul Vision Portfolio: ALFREDO J. LLORENS

ALFREDO J. LLORENS (Valencia, España 1971)

Fotógrafo, creativo y director de arte desde 2010.

Autoritratto

Autoritratto

En un mundo que devora miles de imágenes por segundo es muy difícil conseguir que una fotografía se quede en la retina más de unos segundos.

Las reglas han cambiado.

Photographer, creative and art director since 2010.
In a world that devours thousands of images every second it’s very difficult to get a
picture which stays on the retina more than a few seconds. Rules have changed.

info@alfredojllorens.com
http://www.alfredojllorens.com

Nel nostro gruppo spesso capita di “incappare” in un fotografo che con le sue immagini cattura l’attenzione quasi in una forma ipnotica. Prima una, poi la seconda, poi la terza foto e li è scattato il desiderio di noi amministratori di Soul Vision di capire di più, di ammirare altre immagini, di approfondire la conoscenza con qualcuno che riesce a far parlare i ritratti come fà Alfredo. Gli chiesi se poteva e se desiderava condividere alcune sue foto sul nostro Blog e come i grandi fanno, senza gelosie e senza alcuna pretesa ha condiviso 19 sue immagini che potete qui ammirare… Dico ammirare perchè questa è la sensazione che provo… Non commento oltre… lascio parlare le immagini di ALFREDO J. LLORENS. Buona visione

Andrea Rossato